Antonio Arena nasce a Catania nel 1967, dal 2005 al 2017 insegna arte a Milano, si trasferisce a Vigevano nel 2013 e dal 2018 insegna nel comune di residenza.
La sua attitudine artistica viene notata alle scuole elementari dal suo maestro Antonino Distefano che da quel momento lo coinvolge in varie attività artistiche come i disegni del giornalino scolastico.
Alle scuole medie l'insegnante di arte Domenica Alessandra, notando la sua passione per il disegno e i colori lo indirizza agli studi artistici.
Nel 1987 consegue il diploma di maturità artistica in Decorazione Pittorica presso l'istituto d'arte di Catania.
Nel 1988 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Firenze e nel 1991 consegue il diploma di laurea accademica, con una tesi su Kandinsky dal titolo: Musica e pittura in Wassily Kandinsky.
Nel periodo fiorentino ha come insegnante anche l'artista Piero Vignozzi, che nota la sua sensibilità pittorica nei temi figurativi, consigliando al giovane studente di continuare per quella strada.
Preso da Kandinsky, invece, inizia un periodo di sperimentazione astratta, informale, non figurativa, e contemporaneamente studia l'arte del passato copiando anche su commissione le opere di: Botticelli, Bellini, Tiziano, Michelangelo, Caravaggio.
Nel 1992 è a Trapani per il servizio di leva presso la Caserma Luigi Giannettino, il capitano della 3^ compagnia, Francesco Bruscia, notando il talento della giovane recluta, lo impiegherà per abbellire e decorare la caserma con quadri, fascioni decorativi e murales.
Dal 1993 al 1997 frequenta lo studio "Le Nid" di Barbaro Messina a Paternò (CT), dove fa esperienza nel mondo della ceramica tradizionale e su pietra lavica, producendo anche oggetti di design e complementi d'arredo, avendo modo di partecipare a mostre nazionali ed estere.
In questi cinque anni, la sua pittura sarà principalmente sperimentale, lavora a diverse tematiche pittoriche come la serie: Free Jazz, Improvvisazioni Sonore, Magma Sonoro, Cornucopia, Impronte, Fossili, e dipinge diversi Studi Informali su Carta.
Nel 1995 su incarico di Padre Carmelo dipinge una copia della Crocifissione di Giotto in una parete del refettorio del Convento di San Francesco di Biancavilla (CT).
Nel 1998 ottiene l’incarico dal Comune di Biancavilla (CT) per la realizzazione di cinque mosaici in pietra lavica ceramicata per un totale di 36 mq come decorazione per la villa comunale.
Nel 1999 insegna Storia dell'Arte in un corso di formazione professionale in Arte Organaria, (Esperto in catalogazione di organi a canne), organizzato con fondi regionali dal M. Don Giosuè Chisari.
Nel 2000 inizia la collaborazione con il gallerista Virgilio Anastasi, direttore della galleria Arte Club e successivamente dell’Istituto Europeo Promozione Arte Contemporanea di Catania.
In quel periodo comincia ad utilizzare software di pittura digitale ed elaborazione fotografica, inizia un nuovo periodo artistico che gradualmente porterà la sua produzione pittorica verso tematiche figurative.
Nelle nuove opere, la forma umana, il paesaggio, gli oggetti, gli animali, i nudi, gli interni, il mare, vengono analizzati, elaborati, semplificati, ridotti a poche tracce che si dissolvono in zone cromatiche a volte materiche altre volte velate.
Nel 2001 supera due concorsi pubblici e consegue le abilitazioni per l’insegnamento di: Arte e Immagine, Disegno e Storia dell’Arte, Discipline Pittoriche.
Nel 2002 ottiene l’incarico dal Comune di Biancavilla (CT), per la realizzazione di un monumento in bronzo e mosaico dedicato a Papa Giovanni XXIII, situato nell'omonima piazza.
Dal 1997 al 2004 insegna in istituti d’arte e scuole medie di Padova e provincia.
Nel 2004 il matrimonio e nel 2005 le prime supplenze a Milano.
Nel 2007 nasce il figlio Leonardo e l'attività pittorica verrà momentaneamente accantonata.
Nel 2008 unendo la passione per la musica alla pittura, nasce una nuova serie di opere dedicate al Jazz: Jazz Portraits, queste opere nascono dall'elaborazione digitale di immagini che hanno la funzione di idee, bozzetti, che dopo essere state studiate e ulteriormente elaborate, vengono dipinte.
Nel 2011 utilizzando proprie foto, immagini prese da copertine di cd e da internet, nasce la serie Red-Dettagli Jazz, sono principalmente dei primi piani di volti di jazzisti ritratti mentre suonano, i titoli di queste opere sono presi da loro composizioni.
Il rosso è il colore che domina tutta serie.
Nel 2015 l'immissione in ruolo per l'insegnamento di Arte e Immagine, dopo 18 anni di precariato.
Nel 2016, grazie all'amica Antonella Ramazzina, diventa uno degli autori di un libro scolastico di storia dell' arte: "L' Arte Racconta" edito dalla casa editrice Pearson, che attualmente utilizza come libro di testo nella scuola dove insegna.
Nel 2017 compra casa a Vigevano e ha finalmente disponibile un nuovo studio dove poter dipingere.
Il periodo del lockdown a causa del covid-19 è l'occasione giusta per riprendere i pennelli dopo otto anni di inattività.
Le prime opere dipinte sono alcuni ritratti dei genitori venuti a mancare pochi anni prima, poi seguiranno quelli di moglie e figlio e il completamento di quadri lasciati incompiuti. Dipinge anche i primi quadri fronte-retro con base di sostegno, si può girare intorno al quadro e ammirare da ogni lato.
In queste nuove opere rimane costante il taglio del primissimo piano che pone l'attenzione sul dettaglio e non sulla visione generale della figura.
Nel 2020 nasce una serie di lavori Hugs and Kisses, dedicati ai baci e agli abbracci, negati a causa del virus che ha modificato il nostro stile di vita e i rapporti sociali.
Nel 2022 inizia a lavorare a Tribal Faces, una serie di lavori dedicati ai volti tribali e all' Africa, con questi lavori manifesta il suo interesse verso un continente che ha avuto notevole influenza sull'arte moderna e contemporanea.